Mari / Chi ci porti, a vedere il mare?

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[crediti immagine: Alessia Rizzini]
Non ci portare chiunque a vedere il mare
che è una cosa importante,
non è mica una cosa da niente.
Andare con qualcuno a vedere il mare
non è come andarsene al bar,
o a vedere le vetrine dei negozi,
a prendere un gelato,
è veramente molto di più.
A vedere il mare
portaci quel qualcuno
perfetto per condividere il silenzio
che è difficile trovarlo
ma se lo trovi non hai scampo.

*Da “Io, te e il mare” di Marzia Sicignano.(1)

Andare a vedere il mare con qualcuno è davvero qualcosa di speciale. È un’esperienza a tutto tondo, che va dal condividere la sensazione di libertà e spensieratezza di quando ti togli le scarpe e senti i piedi affondare nella sabbia, fino a rincorrerti sul bagnasciuga. Il mare è qualcosa di davvero enorme, e noi ne vediamo solo una piccola parte, utilizzandolo ognuno per il proprio scopo: ci sono i bambini con le labbra blu, tutti tremanti, che non hanno assolutamente freddo perché sono entrati da “solo dieci minuti” e vogliono continuare a giocare; ci sono i gruppi di ragazzini che giocano a palla; le signore che prendono il sole e trovano refrigerio in acqua; c’è anche chi il mare lo sfida senza timore, una bracciata dopo l’altra, puntando alla boa più lontana, per la gioia del bagnino. E quando tutto questo finisce, quando gli ombrelloni si svuotano, i bagnanti tornano a casa provati dalla giornata, i gestori dei bagni ripiegano i lettini uno sopra l’altro, ed ecco che accade la magia: “Dai, andiamo a vedere il mare”.

Così succede che nel mare ti rispecchi, sentire il rumore del mare è come sentirsi dentro ed è importante ascoltarsi ogni tanto. Vedere il mare, per chi vive al mare, è la quotidianità: la vedete la sofferenza di chi vive al mare e si trasferisce in città? Per chi viene dalla città… come si spiega questa sensazione? Non importa se non è il mare più bello del mondo. Basta vederlo dal treno, dalla macchina, quando arrivi, e già respiri a pieni polmoni. Non importa quanti anni hai, subito ti luccicheranno gli occhi, proverai una sensazione indescrivibile e dentro di te sentirai quella vocina del te bambino che non vede l’ora di andare in spiaggia e fare un tuffo al mare: rincorrere le onde, fare i castelli di sabbia, giocare a bocce, rifugiarsi sotto l’ombrellone quando la sabbia scotta. Per non parlare di quanto è bello il tramonto al mare con la pizza in spiaggia.

Quindi: tu chi ci porti, a vedere il mare?

Note

(1) Sicignano, Marzia (2018), Mondadori, https://www.amazon.it/Io-te-mare-Marzia-Sicignano/dp/8804687290